Tutte le cassette di sicurezza vennero divelte e svuotate. Anche la cassaforte (contenente la somma in contanti di circa 140 mila curo) venne forzata e svuotata. Gli autori del reato, utilizzando attrezzi meccanici ed elettromeccanici, hanno attraversato la rete fognaria sottostante ai locali della banca, e, dopo aver praticato un foro nella parete in cemento armato, hanno fatto ingresso nel caveau della banca. Dopo aver asportato l’ingente carico di contanti e preziosi, gli autori del reato si diedero alla fuga ripercorrendo la rete fognaria.
Si contano ben 96 “vittime”, titolari delle cassette di sicurezza saccheggiate. Fra i beni asportati vi erano anche numerosi oggetti preziosi, “ex voto”, di valore inestimabile, custoditi nella cassetta di sicurezza della parrocchia “Santa Maria delle Grazie” sita in Siano alla piazza San Rocco.
Ai fini della individuazione del presunto autore del reato decisive sono state le indagini scientifiche eseguite dal Servizio di Polizia Scientifica presso il Ministero dell’Interno e le acquisizioni delle tracce biologiche presenti nella Banca Dati Nazionale del dna.
L’ARRESTO