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Polizia di Stato e Rai Documentari presentano “Senza rete” Un docufilm che racconta il cyberbullismo

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“È un incubo e non so come uscirne, vorrei solo sparire per sempre”, con queste parole inizia “Senza Rete”, un docufilm che racconta il cyberbullismo provando a svelarne la natura: un mostro da guardare in faccia per poterlo riconoscere e affrontare.
Prodotto da Silvio Ricci per la SiriVideo in collaborazione con Rai Documentari e Polizia di Stato, scritto da Giovanni Capetta, Riccardo Mazza e Marco Speroni, che ne cura anche la regia, il docufilm, presentato lo scorso febbraio a Roma e trasmesso da Rai Documentari il 4 febbraio in seconda serata su Rai Due. L’idea di questo documentario nasce dall’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno scolastico lo scorso 16 settembre 2022 a Grugnasco (TO), che, ricordando il dramma di Alessandro Cascone – il giovane di Gragnano suicida a 13 anni vittima di bullismo – ha sollecitato un maggior impegno al contrasto del cyberbullismo da parte dell’intera società e ricordato il valore della scuola, centrale per la nostra Repubblica.
Parallelamente alla crescita di diverse forme di disagio giovanile, oggi sono triplicate le richieste di aiuto di ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo. Chi perseguita si nasconde dietro la rete dei social sminuendo la gravità delle proprie azioni, chi è perseguitato, invece, in quella rete rimane impigliato, al punto da correre il rischio di soffocare. “Senza Rete” intende rimuovere quella rete, che può essere alibi o allo stesso tempo strumento di tortura. E lo fa ponendo al centro della narrazione le storie di alcuni ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo, attraverso la loro testimonianza diretta e quella delle persone a loro più vicine, degli Operatori della Polizia Postale che, con la loro umanità, si sono trovati ad affiancarli e soccorrerli. Come la storia di Andrea, che non ce l’ha fatta a sconfiggere quel mostro, o quella di Francesco e Valeria che invece la spuntano e lo mettono al tappeto, lasciandosi alle spalle la paura e la vergogna.
Attraverso i loro racconti e con l’aiuto di psicologi, docenti e esperti della Polizia Postale, “Senza Rete” mostra le pieghe oscure del cyberbullismo ma anche e soprattutto la luce in fondo al tunnel che può rischiarare quel buio.
Proprio ad Alessandro Cascone è dedicata la proiezione del docufilm in programma domani 28 luglio alle 19 al 53º Giffoni film festival, nella sala verde del Giffoni multimedia valley, insieme ai genitori di Alessandro, alla Polizia di Stato, che interverrà con il Questore di Salerno, Dott Giancarlo Conticchio e con il Direttore del Servizio Polizia Postale Ivano Gabrielli, al Ministero Istruzione e Merito e Rai Documentari. Un’iniziativa rivolta ai più giovani, promossa con la collaborazione del Ministero dell’istruzione e del merito per sensibilizzare i minori all’uso consapevole del web e prevenire il diffondersi del fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.

 

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