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Stadio Arechi, De Luca presenta il progetto di restyling dello Stadio

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Alle ore 18 il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, presenterà il progetto del nuovo stadio Arechi insieme alla società vincitrice della gara. Iniziativa, questa della presentazione del progetto, prevista già da alcuni giorni ed organizzata per illustrare pubblicamente gli interventi di ristrutturazione finanziati dalla Regione Campania per 35 milioni di euro. Si tratta di un restyling sostanzioso che prevede lavori di vario tipo. Come la copertura di tutti i settori, il nuovo sistema di illuminazione con eliminazione degli attuali riflettori, il miglioramento degli ambienti interni (come gli spogliatoi), la realizzazione di sky box ed altre opere. Un restyling profondo che renderà l’Arechi più moderno e fruibile.

NUOVO STADIO ARECHI – SCHEDA TECNICA

RENDER NUOVO STADIO ARECHI

 

I LAVORI PER IL NUOVO STADIO DURERANNO UN ANNO E MEZZO. SI LAVORA SU TRE TURNI, ANCHE DI NOTTE. DUE LE SCELTE: O SI GIOCA A BENEVENTO O BARI OPPURE SI RECUPERA IL VESTUTI RESTANDO A SALERNO CON LA CREAZIONE ANCHE DI UN PARCHEGGIO SOTTORRENEO DI 200 POSTI.

Bisognerà decidere come svolgere il campionato. Se facciamo una determinata scelta, la Salernitana dovrà giocare altrove per una sola stagione, altrimenti avremo problemi per tre-quattro campionati. In altri casi o hanno deciso di giocare un campionato in un altro stadio o hanno realizzato una struttura transitoria prendendo in leasing le tribune in deroga. La prima scelta è far partire il cantiere e decidere dove giocare un campionato. Gli stadi disponibili sono Bari o Benevento. Se dovessimo fare questa scelta il presidente del Benevento ha già dato grande disponibilità e ci considera una città sorella. Bari siamo gemellati, stadio bellissimo, ci vuole solo più tempo. Oppure si può trovare una struttura provvisoria. In questo caso la Regione deve fare un ulteriore investimento. Abbiamo uno stadio carico di storia che è il Vestuti dove abbiamo passato tanti anni a soffrire. Se ne cade a pezzi, abbiamo solo delle attività minimali. Se decidiamo di non muoverci da Salerno dobbiamo fare un altro investimento che riguarda quell’impianto. Gli amici della società di progettazione illustreranno anche l’ipotesi dello stadio provvisorio che prevede la ristrutturazione della tribuna centrale, l’acquisto o l’affitto di tribune da montare e smontare. A Cagliari hanno fatto così. Vogliamo avere per dicembre 2025 quello che sarà lo stadio più moderno d’Italia”.

DE LUCA: LO STADIO SARA’ IL PIU’ MODERNO D’ITALIA. UN SALTO STRAORDINARIO DI QUALITA’ A LIVELLO DELLO JUVENTUS STADIUM: “Realizziamo l’impianto, la parte sportiva sarà responsabilità di chi gestisce la squadra. Non poniamoci limiti. Questo è uno stadio a livello dello Juventus Stadium, quindi stiamo pensando, senza voler esagerare con le illusioni, anche a eventi e tornei internazionali per i quali si richiedono determinati standard. Non dico la Champions ma un altro passo in avanti. Questo stadio consente di fare un salto di qualità straordinario. Le prescrizioni sono diventate molto pignolesche, col nuovo progetto ci saranno strade separate. Faremo anche il museo della Salernitana nei locali sotto la Curva Sud. I tempi? Abbiamo fatto una gara per scegliere la società di progettazione. In questo momento sono in corso le indagini geologiche, avremo uno studio di fattibilità consegnato a ottobre e un progetto definitivo a gennaio. Bisogna fare la validazione e su questa base siamo in condizione di fare la gara per scegliere l’impresa che deve fare i lavori. tre mesi per farla, contiamo di aprire i cantieri a giugno 2024. Gestiamo questo campionato di transizione. Nella gara che faremo prevedremo il triplo turno per l’impresa che dovrà lavorare di notte, abbiamo fatto lo stesso anche con il nuovo Ruggi”.

STADIO COMPLETAMENTE COPERTO. Le parole di De Luca: “Un grande investimento per valorizzare lo sport. Le Universiadi ci hanno consentito di ristrutturare una settantina di impianti in tutta la Regione. Qualcosa abbiamo fatto anche qui all’Arechi ma per le condizioni che si sono determinate credo fosse necessario un intervento di ristrutturazione: si rifà completamente lo stadio. Facciamo un investimento importante che dovrebbe consentire il prosieguo di un trend positivo della Salernitana, reduce da un vero e proprio miracolo sportivo per merito della squadra, dell’allenatore e della società che ha investito nonché di una grande tifoseria che ha supportato la squadra anche quando c’erano momenti di difficoltà. L’unità e la solidarietà è elemento essenziale per avere successo anche in futuro. In altre parti d’Italia sono stati rifatti gli stadi. Qui dovremo decidere con i tifosi e con la società come procedere. A seconda della scelta l’intervento può durare un anno e mezzo o dieci anni. Di questi tempi se i cantieri si allungano, tra aumento costi e guerre varie si tira troppo alla lunga. Il Comune in primo luogo dovrà scegliere d’intesa con la tifoseria e la società. Un cantiere aperto per un anno e mezzo lavorando anche di notte è un conto, un cantiere tenuto aperto con un’attività che va avanti per spezzoni diventa un calvario. L’impianto prevede la copertura dello stadio come in tutte le realtà civili. Il problema era l’impraticabilità in inverno.

Decidere di fare lo stadio completamente coperto significa investimento importante. Se avessimo lasciato le cose come stanno avremmo risparmiato. Ci sarà il fotovoltaico per un a facciata che dovrà essere coerente col PalaSalerno: sarà una cittadella dello sport. Vi saranno spazi hospitality. I progettisti ci hanno chiesto l’orientamento per i due anelli: sul settore inferiore la visibilità non era un granché, la scelta è di fare un’unica gradinata. non ci saranno più i due anelli. Il progetto prevede l’adeguamento alle normative sportive, lo dico per i sediolini. Con i sediolini a norma si perde spazio, recupereremo gli spazi persi riempiendo gli angoli che sono vuoti. Questo risolverà anche un problema invernale con raffiche di pioggia e vento. Si recupereranno degli spazi per l’ospitalità di vetrate con spazi polivalenti. Ho visto la ristrutturazione del San Paolo, c’è immagine totalmente libera sul campo ma anche verso il mare dall’ altro lato. Nel periodo di non gioco sono spazi utilizzabili per attività commerciali, bar che si possono collocare, sale congressi. Diventerà una cosa di altissimo livello. Si realizzeranno 18 skybox riservati per giornalisti o per ospiti che vogliono godere dell’evento riservatamente”.

 

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