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Guasto Frecciarossa verso Salerno: 4 ore senza corrente e aria condizionata

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Un treno Frecciarossa è rimasto fermo per oltre due ore e mezza nella campagna umbra, all’altezza di Allerona, in provincia di Terni: a causa di un guasto il treno è rimasto senza elettricità e senza aria condizionata, e tra i passeggeri ci sono stati molti malori per il caldo.

Il treno Frecciarossa 9527 è partito regolarmente domenica mattina dalla stazione Centrale di Milano alle ore 10.10 e sarebbe dovuto arrivare a Salerno alle 16.06.

Invece, solo dopo 4 ore di disagi i passeggeri tra cui tanti turisti, sono stati trasferiti su un altro treno e hanno potuto rimettersi in viaggio verso le rispettive destinazioni. Il blocco del Frecciarossa Milano-Salerno ha provocato numerosi ritardi ai tanti treni in viaggio sulla linea AV Firenze-Roma, uno degli snodi principali della rete ferroviaria italiana.

Racconta una viaggiatrice, Stella Maris: «Il treno si è fermato alle porte di Firenze perché, così ci avevano detto, c’erano persone non autorizzate sui binari. Così abbiamo accumulato un ritardo di  un’ora e 40 minuti. Poi siamo ripartiti e sembrava che andasse tutto bene»

Fino al nuovo stop, in mezzo alla campagna umbra, località Allerona, in provincia di Terni. «Il treno si è fermato alle 14.35 e un addetto del personale viaggiante mi ha detto che quello tra Bologna e Firenze era stato un problema di niente, mentre quest’altro era serio perché c’è stato un guasto al pantografo».

La situazione è diventata subito molto critica a causa del caldo, i bagni non sono stati utilizzabili e solo dopo molto tempo le porte del treno sono state aperte per consentire un po’ di areazione. Un messaggino, arrivato infine ai viaggiatori, ha informato che «a seguito di un inconveniente tecnico al treno, verrà effettuato un trasbordo in linea su un nuovo treno Frecciarossa».

Intorno alle 17.10, quindi dopo oltre due ore e mezza, il treno di soccorso è arrivato da Roma, sul binario a fianco di quello fermo. L’operazione di trasbordo è stata effettuata tramite scalette di collegamento sistemate nelle carrozze di testa e di coda del treno. Sono intervenuti in aiuto la polizia e la Protezione civile di Orvieto che ha anche fornito a tutti i passeggeri bottiglie d’acqua.

Ai disagi patiti a bordo si sono aggiunti i problemi legati alle coincidenze, ormai perse, di molti viaggiatori diretti a Ischia o alle Isole Eolie, con collegamenti non sempre garantiti ogni giorno dai traghetti. «I passeggeri sono stati tutti calmi e pazienti – ha riferito Stella Maris – tutti, anche i molti stranieri e i tanti bambini. C’era anche una donna incinta all’ottavo mese, e malgrado il caldo e le ore che si accumulavano è rimasta calma pure lei».

Il caldo è stato il nemico numero uno, anche perché «l’aria condizionata è stata ko in tutte le carrozze tranne due dove ha continuato a funzionare». Parole di apprezzamento per la Protezione civile di Orvieto, «tutti bravissimi»

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