L’incarico di D’Amato era scaduto il 10 giugno scorso, poi proseguito in regime di prorogatio fino a pochi giorni fa. Da qui la necessità di assicurare la continuità amministrativa dell’azienda ospedaliera universitaria, in attesa dell’espletamento delle prove previste per la nomina del manager, fissate per mercoledì. Per questo motivo, la Regione aveva deciso di conferirgli l’incarico di commissario straordinario per non più di 30 giorni, e comunque non oltre la conclusione delle selezioni.