“C’è un bello scambio di turisti tra Napoli e Salerno e poi spiccano le mete più ambite da Capri a Ischia, che ha avuto qualche piccola difficoltà ma si sta riprendendo benissimo, fino a Procida, ormai nota dopo essere stata la capitale italiana. E poi la Penisola Sorrentina, le aree marine del Cilento.
Ora lavoriamo anche per far spiccare le aree interne della Regione e cominciamo ad avere numeri significativi a partire da Caserta famosa per la Reggia, ma anche l’area intorno al capoluogo, oltre alla crescita su cui lavorare per Benevento, Avellino alle loro bellissime province. Ma lavoriamo anche sull’area del Parco Nazionale del Cilento, che sta diventando una meta turistica molto frequentata”.
Casucci sottolinea “la forte capacità di accogliere di noi campani” e anche “l’accoglienza da rendere sempre più autentica e credibile, sostenuta da politiche pubbliche che faccia strategia e coordinamento, lavorando ancora in partenariato pubblico-privato, ma fortemente caratterizzandoci in modo pubblico che facciamo vedendo ora i primi risultati positivi”.
Casucci guarda ora una politica che funziona e una su cui lavorare per la primavera-estate 2024: “Vanno bene – spiega – gli itinerari turistici dei Comuni che ora sono ben integrati su diversi temi: quasi tutti i 550 Comuni della Campania hanno partecipato e hanno avuto dei sostegni economici, superando ognuno i propri campanilismi e lavorando bene insieme. Quello che dobbiamo ancora migliorare è il turismo scolastico, dovremmo avere più risorse alle scuole mantenendo la premialità su Area Flegrea, Ischia e le aree interne, sono nuove e grandi opportunità per la Campania”.