La flessione nelle prenotazioni a Salerno c’è stata. I rappresentanti delle associazioni legate in qualche modo al comparto turistico – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – hanno riscontrato un calo di vacanzieri italiani, l’aumento delle tariffe e anche il rischio truffe.
«La stagione – spiega il presidente Abbac, Agostino Ingenito – è nel suo clou e continua il buon andamento dei flussi che dalla primavera sta garantendo importanti numeri al settore.
Si sono riscontrate flessioni nelle ultime due settimane rispetto ai grandi numeri della primavera. Le prenotazioni sono già oltre l’85% a Salerno città e si punta al last second nelle settimane centrali di agosto».
Anche nel capoluogo i «prezzi aumentati con tariffe dai 35 ai 70 euro a notte e a posto letto», mentre «è difficilissimo trovare disponibilità in costiera amalfitana, che è già verso il tutto esaurito a Ferragosto, e non mancano segnalazioni di costi elevati di tariffe, superiori in alcuni casi anche di oltre il 30% rispetto allo scorso anno.
In media, un posto letto a notte va dai 45 agli oltre 130 euro, ma abbiamo segnalazioni anche di speculazioni».
Per il presidente di Federalberghi Salerno, Antonio Ilardi, «c’è un forte calo, rispetto all’anno scorso, di turismo interno, quindi italiano. Le strutture non sono piene e questo è dovuto al calo della domanda interna».
Ilardi, intanto, rimarca che «c’è tanto abusivismo extralberghiero non ancora venuto alla luce, per il quale auspichiamo che continui una forte azione di contrasto in tutta la provincia di Salerno».
Ma c’è fiducia per una ripresa a Ferragosto, dove alla fine si dovrebbe registrare il tutto esaurito in termini di presenze.