Sono sul piede di guerra i sindacati del comparto sanità visto l’immobilismo della Direzione Strategica dell’ASL per individuare le determinazioni necessarie per garantire la continuità lavorativa dei Medici ex USCA, e agli impegni assunti dalla Direzione Generale a marzo scorso circa il reclutamento di personale da dedicare all’assistenza territoriale. A distanza di oltre 4 mesi dalla chiusura dei termini per la presentazione delle domande, infatti, si constata la mancata pubblicazione delle graduatorie e il depotenziamento di fatto delle attività espletate in larga parte dai medici in attesa degli esiti delle graduatorie in parola.
La cosa desta maggiore preoccupazione in considerazione del fatto che l’ASL di Salerno non ha aderito neppure alle raccomandazioni della DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA del Ministero della Salute inviate alle Regioni e ASL, il 17 luglio scorso, per prevenire gli effetti delle ondate di calore che si stanno susseguendo in queste settimane. Il Ministero, oltre all’attivazione del “codice calore”, si raccomandava il potenziamento dei servizi territoriali, sia per quanto riguarda il servizio di guardia medica e l’attivazione di ambulatori territoriali (7 giorni su 7, h12), sia per quanto riguarda la riattivazione delle Uscar per favorire l’assistenza domiciliare.
I sindacati quindi chiedono: l’immediata pubblicazione delle graduatorie per il conferimento di incarichi di natura convenzionale di assistenza primaria ad attività oraria; e di assicurare le attività rivolte ai pazienti fragili, sia in considerazione della allarmante ondata di calore, sia in considerazione delle necessità dei pazienti fragili Sars Cov2 positivi adeguate alla bisogna, che non sono più garantite con la riorganizzazione in dipendenza della mancata riconferma dei medici UCA.
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