Entro il mese di ottobre di quest’anno la società telefonica, proprietaria delle postazioni, provvederà alla loro dismissione.
L’era delle cabine telefoniche pubbliche si chiude prima del previsto, come confermato il management di TIM durante la presentazione dei risultati semestrali.
L’amministratore delegato, Pietro Labriola, ha confermato sia lo smantellamento delle cabine telefoniche sia le tempistiche anticipate al 2023, rispetto al previsto 2026.
Nel capitolo “Ambiente” della relazione semestrale viene infatti riportato: “Nell’ambito delle iniziative finalizzate all’efficientamento delle nostre infrastrutture, con il nulla osta dell’AGCOM, è stato avviato il processo di dismissione di circa 15.000 cabine telefoniche.
Le postazioni verranno in massima parte conferite come rifiuti speciali per il recupero dei materiali di fabbricazione“.
Il processo, si legge, “sarà subordinato alla verifica di un’adeguata copertura radiomobile“, quindi del segnale 3G, 4G o 5G. In ogni caso, TIM “continuerà a garantire comunque la disponibilità di postazioni nelle strutture di rilevanza sociale come ospedali, carceri e caserme.
Si salveranno i luoghi di interesse pubblico contati da AGCOM in 1.801 tra ospedali, carceri e caserme. Altro elemento di decisione di AGCOM è stato il numero di chiamate annuo per postazione dirette al numero d’emergenza 112 che nel 2021 è stato pari a 3 (-25% rispetto all’anno precedente).
Di fatto quindi resteranno solo quelle che si trovano negli ospedali con almeno 10 posti letto, nelle caserme con almeno 50 occupanti stabili, nelle carceri, e dove non c’è la copertura della rete mobile come i rifugi di montagna quantificati in 470 postazioni.
Prima di demolire la cabina, TIM dovrà verificare che la zona non sia isolata. La situazione di isolamento si verifica quando l’area non è raggiunta da uno o più reti degli operatori mobili.
In quel caso la rimozione della cabina dovrà essere sospesa e sarà AGCOM ad autorizzare o negare la demolizione, entro 60 giorni dalla segnalazione di questi casi particolari.