«Va ricordato – proseguono i charteristi – che studi condotti dalle principali OTA e piattaforme on-line dimostrano che il turismo internazionale prenota prima l’escursione in barca privata o in sharing ed il ristorante e poi l’alloggio per il soggiorno nella nostra zona. Sono anni che chiediamo alle istituzioni competenti di instituire tavoli tecnici per coordinarci con i porti per la navigazione sotto costa nei golfi di Napoli e Salerno, prevedendo una collaborazione per controlli sui limiti di velocità e per il rilevamento dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcol da parte dei conducenti delle imbarcazioni e natanti».
Charter Campania: tavolo tecnico per navigazione sotto costa
L’associazione “Charter Campania”, che raggruppa circa un centinaio di società di noleggio barche da diporto con prevalenza tra la costiera amalfitana e la penisola sorrentina, esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ma ci tiene a tutelare l’immagine della categoria: «Dato che la tragedia ha avuto particolare risalto sui media ed iniziano a circolare voci, illazioni e duri attacchi a tutta la categoria del charter nautico – scrivono i componenti del direttivo Roberto Casa, Carmine Rispoli e Sebastiano Iuculano –, vogliamo ricordare che il segmento del noleggio dei natanti e delle imbarcazioni è regolato da leggi e regolamenti ben precisi e che le nostre imbarcazioni e i natanti che lavorano tra Capri e le costiere amalfitana e sorrentina rispettano tutti i requisiti di professionalità e sicurezza richiesti dalla legge vigente. Tutto questo è riscontrabile dalle centinaia di controlli eseguiti dalla guardia costiera, dalla guardia di finanza e dai carabinieri che come ogni anno sorvegliano il regolare svolgimento delle attività di noleggio sulle coste campane».
«Va ricordato – proseguono i charteristi – che studi condotti dalle principali OTA e piattaforme on-line dimostrano che il turismo internazionale prenota prima l’escursione in barca privata o in sharing ed il ristorante e poi l’alloggio per il soggiorno nella nostra zona. Sono anni che chiediamo alle istituzioni competenti di instituire tavoli tecnici per coordinarci con i porti per la navigazione sotto costa nei golfi di Napoli e Salerno, prevedendo una collaborazione per controlli sui limiti di velocità e per il rilevamento dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcol da parte dei conducenti delle imbarcazioni e natanti».
«Va ricordato – proseguono i charteristi – che studi condotti dalle principali OTA e piattaforme on-line dimostrano che il turismo internazionale prenota prima l’escursione in barca privata o in sharing ed il ristorante e poi l’alloggio per il soggiorno nella nostra zona. Sono anni che chiediamo alle istituzioni competenti di instituire tavoli tecnici per coordinarci con i porti per la navigazione sotto costa nei golfi di Napoli e Salerno, prevedendo una collaborazione per controlli sui limiti di velocità e per il rilevamento dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcol da parte dei conducenti delle imbarcazioni e natanti».
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