«Il mancato ricongiungimento, con i genitori che lo reclamano e che sono due centri di accoglienza in provincia di Brescia e di Perugia, pare sia legato all’assenza di documenti che attestino la loro genitorialità. Non è possibile perdere tempo quando si parla delle sorti, delle paure, delle ansie di un bimbo di due anni. Il buonsenso sia più veloce delle norme”.
«Torni fra le braccia dei genitori e proseguano i controlli – aggiunge Maraio – Il Governo ed il Ministero dell’Interno intervengano subito. Farebbero un gesto doveroso, un’azione che qualsiasi governo deve sentire il dovere di portare a termine».
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