Tre ore e mezzo di musica sul Belvedere di Villa Rufolo per suggellare questa fortunata Maratona che ha riscosso un ampio e caloroso consenso nonostante le condizioni meteo non favorevoli di questi giorni di inizio agosto che hanno imposto lo spostamento della quasi totalità dei concerti previsti nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo nella Chiesa di Santa Maria a Gradillo. Platea quasi sold out quella che ha dato il benvenuto a De Maria, protagonista del primo e dell’ultimo set.
Il pianista veneziano, allievo di Gino Gorini e Maria Tipo, Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca, vincitore del Dino Ciani di Milano al Géza Anda e Premio Mendelssohn ad Amburgo ad inizio serata ha eseguito i Due notturni op.27, la Polacca “Eroica” op.53, i Tre valzer, op.64 e i Dodici studi, op.10.
Applauditissimo dal pubblico della Città della Musica che stoicamente ha gremito la platea fino a fine serata chiusa proprio dallo stesso De Maria con le Ballate opp. 23, 38, 47 e 52 e con i Dodici studi op.25. Secondo pianista sul palco Alessandro Villalva, allievo di Siavush Gadijev, altro giovane talentuoso, “Premio Rachmaninov” al “Rachmaninov Wettbewerb” di Francoforte e premio speciale per l’esecuzione del brano di J.S. Bach all’Usti nad Labem, in Repubblica Ceca.