Tragedia in Costiera: 70 persone ascoltate da Procura, si valuta anche guasto tecnico
A quattro giorni dalla collisione nelle acque della Divina non sono ancora chiare le cause che hanno portato allo scontro risultato fatale alla 45enne americana Adrienne Vaughan. La donna, com’è tristemente noto, era su un gozzo che ha impattato violentemente contro il veliero: con lei, il marito Mike, rimasto lievemente ferito, la figlia di 12 anni e il figlio di 8 anni, illesi. Non è ancora chiaro, inoltre, se la Procura deciderà di ascoltare anche i due minorenni che nel frattempo si trovano in albergo, perché è arrivato in Italia il nonno, come ha spiegato sabato scorso il procuratore Capo di Salerno, Giuseppe Borrelli che, in conferenza stampa ha chiarito alcuni aspetti relativi alle indagini condotte dalla Guardia Costiera. Lo skipper del motoscafo è stato sottoposto a test alcolemico e tossicologico e gli esiti, in queste ore, sono al vaglio di un consulente della Procura perché bisognerà verificare l’incidenza dei risultati sul soggetto indagato e, quindi, la loro efficacia causale sul sinistro. Serviranno, quindi, ulteriori accertamenti per capire, eventualmente, a quanto tempo prima possa risalire l’eventuale consumo di sostanze stupefacenti. La procura di Salerno lavora su due ipotesi di reato – omicidio colposo e naufragio colposo. Nelle indagini sull’incidente in mare, procuratore Borrelli aveva anche sottolineato che fino ad ora sono state ascoltate oltre 70 persone, tra cui il marito della vittima ricoverato in ospedale che verrà nuovamente sentito appena le sue condizioni di salute miglioreranno. Dalle immagini registrate dai passeggeri del veliero “Tortuga” – finite in rete e diventate virali – è possibile ripercorrere gli istanti immediatamente successivi alla tragedia: la musica a bordo del veliero viene abbassata improvvisamente, i balli e le risate s’interrompono e lo sconforto prende il sopravvento. Sul lato sinistro della barca si intravede il gozzo distrutto nell’impatto. Un disastro che ha funestato il matrimonio di una coppia straniera che aveva scelto di festeggiare a bordo del “Tortuga” e che, soprattutto, ha trasformato in tragedia le vacanze in Italia della famiglia statunitense. Una tragedia su cui è necessario e doveroso fare luce.
Commenta