Per l’ennesima volta l’ASL interviene con disposizioni che riducono i livelli di assistenza per i cittadini, come se quello delle ferie estive del personale e la carenza di professionisti sia un elemento straordinario e non preventivabile.
L’unica soluzione é il taglio dei servizi? Dirigere una struttura a questo punto risulta molto semplice: basta intervenire con la sospensione delle attività e tutti vissero felici e contenti.
Il territorio ebolitano non merita di guardare all’ospedale come un luogo dove rischia di non ricevere assistenza perché ogni giorno spunta fuori un problema diverso. Bisogna restituire ai cittadini l’idea che i presidi sanitari sul territorio offrono tutti i servizi per fronteggiare qualsiasi necessità, senza ingenerare nelle persone il timore di non avere riscontri assistenziali immediati in caso di un problema di salute.
Così si rischia di allontanare sempre di più i cittadini dalla sanità pubblica, un sistema che noi vogliamo difendere e tutelare, per non costringere i pazienti a rivolgersi a strutture a pagamento e quindi vedere venir meno il principio costituzionale di gratuità dell’assistenza. Lo scrive in una nota inviata alla stampa Antonio Capezzuto Segretario Generale FP CGIL Salerno