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Tragedia di Furore: dimesso marito della vittima

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Anche i titolari della società di noleggio barche di Massa Lubrense, proprietaria del gozzo Aprea finito contro il veliero Tortuga lo scorso 3 agosto nelle acque del fiordo di Furore, sono iscritti nel registro degli indagati per la morte della turista statunitense di 45 anni Adrienne Vaughan. Con lo skipper Elio Persico, anche i titolari della Daily Luxury Boat srl Beniamino Mellino e Rosa Caputo, entrambi di Massa Lubrense, hanno ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Salerno. Anche per loro, come per lo skipper, l’ipotesi di reato è di concorso in omicidio colposo.

Un atto dovuto quello del procuratore capo Giuseppe Borrelli per la nomina consulente tecnico in vista del conferimento dell’incarico per l’esame autoptico sulla salma della donna svoltosi ieri pomeriggio presso l’obitorio dell’ospedale di Mercato San Severino.

Ieri mattina il marito, Mike White, è stato dimesso dall’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dopo le cure ricevute in seguito alle contusioni a una spalla e alla mascella rimediate nell’incidente. Ha raggiunto i due figli di 12 e 8 anni nella villa di Sant’Agata sui Due Golfi affidati al nonno giunto dagli Stati Uniti immediatamente dopo la tragedia.

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