Risulta indagato un colonnello dell’Arma dei carabinieri, residente a Cava de’ Tirreni ma in servizio a Napoli.
E’ accusato di minacce e atti persecutori nei confronti del figlio di 10 anni, peraltro affetto da idrocefalo, una patologia che permette una vita normale se gestita.
La denuncia – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – è partita dall’ex moglie del carabiniere, difesa dall’avvocato penalista Michele Sarno.
Un dossier nel quale emergono dettagli agghiaccianti con un’unica vittima: il bambino. Secondo quanto emerso, il figlio in più occasioni sarebbero stato denudato e i vestiti nascosti così da impedirgli di tornare a casa dalla mamma.
Ma non è tutto: il ragazzino sarebbe stato picchiato senza motivazioni valide mentre faceva i compiti o terrorizzato dinanzi ad un film horror che era costretto a vedere.
Legato mani e piedi e videoregistrato contro la sua volontà, insultato quando, piangendo, chiede di tornare a casa dalla madre o costretto a dormire al buio, si legge ancora nell’esposto.