Le richieste di Paulo Sousa sono comprensibili, così come le attese dei tifosi. Alla Salernitana mancano un attaccante centrale e due centrocampisti, almeno. Potrebbero arrivare nei prossimi giorni, intorno a Ferragosto o anche dopo. L’anno scorso, lo ricordiamo, Dia e Piatek furono ingaggiati nella parte finale di agosto, Candreva e Vilhena poco prima. La situazione ora, per tanti motivi, è ben diversa da quella di un’estate fa. Ora la Salernitana ha una base sicuramente più solida e anche di prospettiva ma ciò non basta. Lo sa la società, lo sa Morgan De Sanctis e lo sa Paulo Sousa. “Nessuna divergenza, tutti viaggiamo nella stessa direzione verso una Salernitana più forte” ha detto il diesse nel ritiro di Fiuggi in merito a presunti dissapori interni. Da quelle dichiarazioni sono passati dieci giorni e nessun movimento in entrata, dopo l’ingaggio di Costil. Fare nomi adesso rischia solo di generare confusione ed inutili aspettative, alcune delle ipotetiche operazioni di mercato circolate finora sono molto distanti. Considerato il budget a disposizione, sicuramente limitato dopo i circa 20 milioni di euro già investiti per Dia, Pirola e Ochoa, De Sanctis lavora sotto traccia per prendere quei 4-5 calciatori che andrebbero a completare una rosa già adesso competitiva. Agustin Martegani è vicino all’ingaggio, la trattativa col San Lorenzo è stata definita, in attesa dello status di comunitario. La Salernitana lo prende solo così perché ha bisogno di tenere libere le caselle di extracomunitario, molto probabilmente per i movimenti in attacco. Con la Juve resta sospeso il dialogo per Miretti, Facundo Gonzalez o forse anche altri giovani oltre Nicolussi Caviglia. La Salernitana attende segnali dal club bianconero che tardano ad arrivare. E poi si lavora sulle uscite per sfoltire la rosa ed alleggerire le spese. Dopo Bonazzoli dovrebbero partire altri giocatori.