Site icon Salernonotizie.it

Salerno, da bulli a volontari: il progetto di rieducazione

Stampa
Sono già 50 gli studenti di scuole salernitane, autori di comportamenti scorretti come violenze sui compagni, atti vandalici o fumare nei bagni, che sono stati impiegati in attività socialmente utili. A scriverlo Andrea Carlino su Orizzontescuola.it

Questi ragazzi, anziché subire punizioni tradizionali – si legge nell’articolo -, sono stati coinvolti in servizi sociali, operando nelle mense per i meno fortunati, negli ospizi o dedicandosi alle pulizie. Questa soluzione ha il vantaggio non solo di “punire” il comportamento scorretto, ma di offrire anche un’opportunità di crescita personale e sociale.

La misura, adottata proattivamente dai presidi di Salerno, è stata tanto efficace che il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato di volerla rafforzare. Alcuni degli studenti hanno avuto l’opportunità di lavorare al Convitto Tasso Trani di Salerno, dove hanno prestato servizio in cucina e in palestra. Il rettore di questo istituto, Claudio Naddeo, svolge anche un ruolo importante a livello provinciale, essendo presidente dell’Associazione nazionale presidi.

Exit mobile version