“A quanto pare sono stati diffusi prezzi diversi da quelli reali traendo tutti in inganno e per questo equivoco e’ doveroso rettificare il messaggio di protesta per rispetto al vero e a chi lavora”. Lo scrive il Presidente della Commissione Trasparenza Cammarota. “Rimane, tuttavia, il vero unico punto oggetto di discussione della commissione trasparenza, così come affrontato nella seduta del 30 giugno, ovvero il prezzo dell’acqua, bene di prima necessità – continua Cammarota- che il dirigente, accogliendo le indicazioni della commissione all’unanimità, stabili’ in prezzo massimo di 1,50 euro”.
“Questo non è avvenuto – insiste Cammarota- e non è avvenuto o perché non è stato inserito nel bando, o perché la ditta aggiudicataria non ne ha rispettato”. “Questo e solo questo – ribadisce Cammarota- come era già chiaro, sarà oggetto di verifica dei lavori della Commissione Trasparenza. Nell’interesse di tutti”.