«Un primo passo oserei dire corto e lento. E mi spiego: stiamo lavorando sul piano spiagge – ha detto l’esponente di maggioranza nell’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “Le Cronache” consultabile online – affinché le spiagge siano realmente accessibili a tutti, per chi ha capacità motorie ridotte ma l’attenzione è anche per chi ha disabilità sensoriali (ciechi, ipovedenti, sordi, sordomuti) e alle disabilità psichiche.
Il tutto con la dovuta cautela ossia non commettere il grave errore di creare lager. Ecco perché bisogna cambiare anche il modo di comunicare gli interventi e parlare di esigenze speciali, questa è la strada per superare prima di tutto il concetto di handicap.
Intanto come annunciato dall’assessore alle politiche sociali il 2024 avremo un’altra spiaggia nella zona occidentale della città.
In città, ogni estate sempre più lidi adottano almeno la sedia job, ora alziamo l’asticella».