Boom di turisti stranieri, ed in particolare di crocieristi, grazie all’approdo in questo ponte di Ferragosto di diverse navi nel porto di Salerno, per le strade della città. Anche di sera.
Presenze che hanno fatto la fortuna dei commercianti e dei ristoratori che hanno scelto di restare aperti in questi giorni.
Rimane – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – qualche nodo da sciogliere in una città a vocazione turistica: tra gli stranieri molti lamentano la scarsa conoscenza della lingua inglese soprattutto all’interno dei ristoranti con le conseguenti difficoltà nella comunicazione.
Altri invece la mancanza di più infopoint dislocati in città che costringono chi viene in città ad arrivare alla stazione ferroviaria per affidarsi al servizio informativo oppure all’interno della stessa stazione marittima dove molti decidono di rivolgersi trovando competenza e cortesia.
Capitolo trasporto pubblico: rimane questo uno dei problemi riscontrati da chi arriva in città, costretto ad utilizzare poi il servizio taxi a cifre più alte rispetto alle tariffe per un biglietto valido su autobus.
è stato eliminato (per fortuna) il RDC per tante persone: bene, adesso, queste stesse persone, potrebbero seguire dei corsi di lingua ad esempio, istituiti dalla regione – provincia – comune, così da poter creare un minimo di lavoro e sopratutto competenza così che, i turisti che sbarcano presso il porto, abbiano la possibilità di poter avere informazioni.
Inoltre, mi chiedo: ma è tanto difficile monitorare arrivi e partenze dal porto (ed in futuro dall’agognato aeroporto di Salerno) così da predisporre dei bus ad hoc così che i turisti in arrivo abbiano la possibilità di spostarsi in città?
bus che facciano dei percorsi prestabiliti
1 porto – castello arechi; 2 porto – stazione FFSS; 3 porto – amalfi/positano; 4 porto – piazza della concordia; 5 porto – zona archeologica di fratte; 6 porto – paestum; 7 porto – pompei/ercolano) sono 7 bus, 7 percorsi che, in teoria, sono già coperti dal servizio pubblico e che, farebbero rimanere in città (5 corse su 7) coloro che non hanno molta voglia di andare chissà dove e di godersi i dintorni.
“restano i nodi trasporti, infopoint e lingua inglese”… e ritt nient!!! 😀