Oggi, a seguito della intervenuta sentenza del Tar Campania, i cacciatori campani si vedono nuovamente penalizzati”.
E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale della Lega Aurelio Tommasetti in merito alla sospensione da parte del Tar Campania, che ha accolto il ricorso ha accolto il ricorso di Enpa, Lipu e Wwf, della pre-apertura della caccia prevista per i giorni 3, 9 e 10 settembre.
“La giustizia amministrativa ha semplicemente messo a nudo l’inadeguatezza della Giunta Regionale in sede di stesura del calendario – continua Tommasetti – Ogni anno i cacciatori sono costretti ad ascoltare la medesima musica. I cacciatori campani, e in particolare quelli salernitani, stanno attraversando un momento di seria difficoltà.
Basti pensare al fenomeno della peste suina in primis, che sta determinando allarme e confusione nel mondo della caccia, nonché al fenomeno degli incendi. La Regione Campania, contrariamente ai famosi slogan propagandistici deluchiani, si dimostra anche in questa occasione ultima. Altre regioni, come ad esempio il vicino Molise, hanno adottato tempestivamente piani faunistici lineari e aderenti alle esigenze dei cacciatori, che tra l’altro prevedono periodi cacciabili più estesi in riferimento alle specie di maggiore interesse”.
“Nessun rispetto, infine – conclude Tommasetti – nei confronti di chi versa nelle casse regionali le relative tasse previste per esercitare le proprie facoltà nei vari ambiti territoriali di caccia”.