BCC di Aquara: Ottima semestrale, preoccupazione per l’extra-tassa

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“E’ una semestrale positiva, che conferma la crescita costante, sana e responsabile della Banca” – afferma il Direttore Generale Antonio Marino.

Sebbene la congiuntura economica sia fortemente influenzata dalle decisioni di politica monetaria da parte della Banca Centrale Europea, che hanno determinato una significativa e sistemica contrazione delle richieste di credito, la BCC di Aquara, in controtendenza, rafforza la sua azione di sostegno all’economia reale, confermandosi come un punto di riferimento importante per il territorio.

I prestiti, infatti, destinati prevalentemente alle famiglie e alle piccole imprese, sono aumentati del 1,59 %, attestandosi a 308 milioni di euro, grazie al contributo delle nuove domande di fido deliberate per 56,8 Milioni di euro, in aumento rispetto allo stesso semestre dello scorso anno.

In questi primi 6 mesi sono aumentati i clienti che, dimostrando apprezzamento e fiducia per gli ottimi indicatori patrimoniali e di solidità, hanno affidato i propri risparmi alla Banca, facendo salire l’ammontare della raccolta bancaria complessiva a 520 milioni di euro (+ 2,19%), nonostante un contesto di mercato fortemente competitivo.

Il bilancio semestrale dimostra la forza del modello di business della Banca, capace di creare valore per il territorio e di generare redditività in ogni fase del ciclo macroeconomico. Il primo semestre del 2023 si è chiuso con un utile di 2,7 milioni di euro. Gli ottimi dati reddituali consentiranno alla Banca di continuare a perseguire, prudenzialmente, significative politiche di accantonamento, al fine di rafforzare la già nota solidità patrimoniale.

La soddisfazione per i risultati raggiunti è però mitigata da questa decisione improvvisa del Governo di varare un decreto-legge che impone alle banche una extra imposta legata al maggior margine di interesse rispetto allo scorso anno. Una tassa ingiusta perché l’incremento dell’importo delle rate dei mutui indicizzati non dipende dalle banche ma da scelte politiche europee che hanno fatto lievitare l’euribor.

Sarebbe giusto aprire un serio dibattito se in Italia vogliamo più Stato o più Mercato. Nel frattempo, cerchiamo di far capire al Governo che questa tassa è ingiusta, esosa, incostituzionale ed anche discriminante in quanto l’utile delle BCC va a Patrimonio mentre nelle altre banche serve per remunerare gli azionisti.

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