Continua il “genocidio” delle volpi sulla Sp75 Avvocatella. A denunciare l’ennesimo investimento avvenuto nella serata di giovedì è il Comitato Civico Dragonea: “E’ stata investita ed uccisa la settima volpe in un anno (tra quelle contate da noi). A nulla sono valsi finora gli appelli di far attenzione alla guida percorrendo questa arteria, ironia della sorte la carcassa giace proprio subito dopo il segnale di pericolo animali vaganti fatto apporre dalla Provincia”.
“Non c’è dunque nessuna attenzione, una noncuranza collettiva. Solo qualche cittadino di buon cuore si è preso la briga di segnalare l’accaduto e dalla nostra parte abbiamo già chiesto la rimozione della carcassa all’ASL, informando il CRAS e gli enti competenti” – continua la nota del Comitato.
“E’ davvero triste questo menefreghismo, ormai questa “carneficina” da il senso infimo di quanto sia spregevole la mano dell’uomo. Purtroppo questi eventi sono destinati a ripetersi finché non verrà posta una vera attenzione su questo tratto di strada che abbisogna urgentemente di illuminazione e video sorveglianza”.
Una vera e propria mattanza per via di gente senza scrupoli che corre come se fosse su una pista da corsa. Poi ci si mettono gli enti competenti che se ne sbattono di mettere in sicurezza la strada, illuminazione, videosorveglianza. E soprattutto controlli che non ci sono, li sotto quelle grotte è un far west tra rifiuti pericolosi e crimini di ogni genere. Mi chiedo che cosa si sta aspettando se non qualche fatto veramente grave. Forse e solo così si prenderà qualche provvedimento ma non ci spero visto come è andata a finire anche la strada di Molina dove la gente fa incidente e muore. Non c’è davvero nessuna speranza di questo passo. Peccato che sono pochi i comitati o associazioni che ancora tengono al territorio altrimenti questo sistema finirebbe nel giro di un paio di giorni. Andate avanti lo stesso per il bene dei vostri figli. Non avrete remore con voi stessi in futuro perchè sapete che ce l’avete messa tutta. Tanto di cappello a gente come voi. Grazie per quello che fate per l’ambiente e per il vostro stupendo territorio continuamente deturpato e deriso.