Intanto, questa mattinata la squadra – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sosterrà la seduta di rifinitura che sarà determinante per Paulo Sousa per diramare la lista dei convocati.
Il tecnico è alle prese con tre incognite, una per reparto, legate a Matteo Lovato, Giulio Maggiore e Boulaye Dia.
Questa mattina Lovato sosterrà il provino decisivo per stabilire se potrà essere in campo domani all’Olimpico. Il ginocchio destro ha risposto bene alle sollecitazioni degli ultimi allenamenti e nello staff di Sousa c’è un cauto ottimismo.
I ko di Daniliuc e Pirola e l’esclusione dai propri piani tecnici di Bronn e Motoc, oltre ovviamente all’assenza di rinforzi nel reparto, riducono ai minimi termini il ventaglio di opzioni a disposizione del portoghese.
Gli unici difensori centrali disponibili sono gli ex giallorossi Gyomber e Fazio (prima da ex all’Olimpico per quest’ultimo) che saranno sicuramente della partita.
Tutto dunque ruota attorno al recupero di Lovato. Se stamattina il provino dovesse andare bene, al tempo stesso ampie garanzie di tenuta, Paulo Sousa confermerebbe la classica difesa a tre. Se invece l’ex atalantino dovesse alzare bandiera bianca, Sousa ha due opzioni: accentrare Bradaric nel ruolo di braccetto difensivo sinistro, con Mazzocchi a fungere da laterale mancino, oppure passare ad una linea difensiva a quattro, con Mazzocchi a destra, Bradaric a sinistra e la coppia centrale formata da Fazio e Gyomber.
Il secondo dubbio riguarda il partner di Lassana Coulibaly in regia. «L’ingresso di Maggiore è stato decisivo» ha dichiarato Sousa dopo la Ternana, segnale che l’ex Spezia sta finalmente convincendo il tecnico. Alla fine dovrebbe riuscire a spuntarla su Mamadou Coulibaly.
L’ultimo punto interrogativo riguarda Dia. E’ meglio schierarlo dal 1’ o tenerlo in panchina e buttarlo nella mischia a gara in corso? Per ora sembra prevalere la seconda ipotesi, ma attenzione ai colpi di scena dell’ultima ora…