Parte dal gruppo consiliare socialista, composto da Filomeno Di Popolo, Antonia Willburger e Rino Avella, la richiesta di redigere un nuovo regolamento per le progressioni verticali, relative alla polizia municipale. Fino ad oggi per diventare ufficiali bisognava partecipare ad un concorso interno che consisteva in una sola prova orale e al quale potevano accedere solo gli agenti in possesso di laurea. Il punteggio iniziale veniva calcolato in base a questa, all’anzianità di servizio e ad altri titoli in possesso dei partecipanti. Sostenuta la prova, davanti a una commissione composta da tre persone, veniva dato un ulteriore voto, al fine di stilare una graduatoria definitiva dove solo un tot dei partecipanti conseguivano il grado di ufficiale.
Crediamo e riteniamo giusto, come Socialisti, che in vista del cambio del regolamento, si pensi a progressioni verticali che seguano le regole utilizzate dalle altre forze dell’ordine, così da dare a tutti gli agenti, che ne faranno regolare richiesta, la possibilità di passare di grado almeno a fine carriera e al tempo stesso di promuovere ai gradi più alti i più idonei e meritevoli. Come per le altre forze dell’ordine (esercito, finanza, carabinieri) il passaggio di grado avviene per Anzianità di servizio assoluta maturata, nel senso che la procedura di avanzamento si attiva dopo un periodo di permanenza minima nel grado rivestito, differente per ciascun grado e per ogni ruolo. Questo passaggio di grado può essere ridotto nei tempi in base ai TITOLI in possesso di ogni agente, titoli riconosciuti a tutti gli effetti. Ed infine il passaggio di grado può essere ridotto ancora nei tempi grazie ai MERITI acquisiti sul campo dai singoli agenti.
Come ben specificato sul sito dei Carabinieri (CAPITOLO XIV – L’AVENZAMENTO E LA PROMOZIONE) “l’avanzamento rappresenta, quindi, un momento particolarmente delicato per l’amministrazione militare che predispone a tale scopo una serie di procedure che costituiscono altrettanti subprocedimenti, al fine di regolare minutamente ogni fase inerente alla progressione di carriera. D’altra parte il singolo militare vede ampiamente tutelata la sua posizione giuridica soggettiva, in relazione al suo interesse sostanziale a conseguire la promozione al grado superiore che comporta un diverso e più vantaggioso trattamento giuridico ed economico. Nell’avanzamento confluiscono, in sostanza, un insieme di interessi pubblici e privati che il relativo procedimento prende in considerazione, comparando le esigenze dei singoli a conseguire il grado successivo della rispettiva carriera con il superiore interesse dell’amministrazione a promuovere il personale migliore per le funzioni più elevate”.
Riteniamo giusto che per il regolamento delle progressioni verticali si debba prendere spunto da quello delle altre forze dell’ordine e redigerne uno similare, che dia a tutti pari opportunità e soprattutto che eviti, come accaduto nell’ultimo concorso, malcontenti e voci alquanto spiacevoli sull’amministrazione comunale.
Ecco perché nella Commissione Statuto e Regolamento, chiederemo anche l’audizione delle rappresentanze sindacali del corpo della polizia municipale e non solo ai fini di avviare lavori per la realizzazione di una bozza di regolamento che, insieme, con gli altri componenti della Commissione, vorremmo portare in Consiglio Comunale.
Inoltre, il capogruppo socialista Filomeno Di Popolo, ha già avanzato nella Commissione Finanza e Personale la richiesta una volta espletata la procedura della mobilità, l’indizione di un concorso a tempo indeterminato, part time, di 52 nuovi agenti di polizia municipale. Tale numero è l’inizio di una proposta più articolata per raggiungere il numero, sempre part time, di 120 nuovi agenti della polizia municipale nei prossimi 4 anni
Commenta