All’Olimpico la squadra granata è stata estremamente cinica ed incisiva: nonostante le assenze, la Roma è una delle big del campionato e dopo la prova in terra capitolina il team dell’ippocampo figura agli ultimi posti delle varie statistiche fornite dalla Lega Serie A (dal possesso palla, ai passaggi chiave, dalle occasioni create ai dribbling riusciti e via discorrendo) e nonostante ciò ha conquistato un punto “pesante”.
Giocando ora in casa e avendo a disposizione pure giocatori che a Roma non c’erano, mister Sousa si aspetta dai suoi un ulteriore passo in avanti dal punto di vista della capacità di fare la partita e non solo di ripartire, pur con la qualità messa in mostra all’Olimpico.
Il modulo base sarà ancora il 3-4-2-1, perché non c’è tempo per sperimentare soluzioni diverse, cosa che potrebbe accadere durante la sosta. Ieri al Mary Rosy si è rivisto Pirola, che ha lavorato a parte ed è pronto a stringere i denti (potrebbe rilevare Fazio sul centro sinistra). Primo allenamento in gruppo per Martegani e Ikwuemesi. Domani toccherà a Cabral e Stewart, rientrato in Giamaica per questioni organizzative e burocratiche. Di questi, forse solo Martegani (transfer dall’Argentina permettendo) potrebbe essere in lizza per una maglia in mediana, anche in considerazione dello stato di affaticamento muscolare con cui fa i conti Maggiore. La settimana lunga di preparazione per il match di lunedì consentirà a mister Sousa di schiarirsi le idee col passare dei giorni e anche di valutare i progressi di Dia, il cui minutaggio potrebbe aumentare sensibilmente.