“Non è la prima volta, infatti, che si vedono immagini simili davanti al Ruggi ed altri ospedali del territorio, poiché la sanità campana è ridotta ormai ai minimi termini. Lo conferma anche la fuga di eccellenze mediche dalle strutture pubbliche campane verso altre regioni, a causa dell’assenza di meritocrazia e delle mortificazioni che ogni giorno il personale sanitario è costretto a subire.
Un dato – sottolinea la parlamentare di FdI – in netto contrasto con lo slogan utilizzato da De Luca durante la campagna elettorale “Mai più ultimi”. Oggi invece la Campania è maglia nera per la sanità (e non solo) tra le venti regioni italiane. E di questa situazione è chiara la responsabilità politica di De Luca e dei suoi nominati”. Per quanto riguarda, in particolare, il Ruggi d’Aragona, c’è da chiedersi – aggiunge Vietri – “che fine abbiano fatto i medici a gettone con “laute paghe”, annunciati in netto ritardo lo scorso mese di luglio, che avrebbero dovuto garantire la copertura nei turni del pronto soccorso? Sono in servizio? Perché c’è ancora questo caos? I cittadini meritano di conoscere la verità” conclude Vietri.