In questi ultimi giorni – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – i numeri iniziano ad essere più contenuti ma nelle scorse settimane ci sono stati periodi caldissimi – nono solo per l’afa opprimente – in cui, ai piedi del palazzo del ventennio, sostavano centinaia di persone, di tutti i generi, spesso con al seguito bambini in attesa della chiamata per il ritiro del passaporto.
E, questo grande afflusso di persone, ha portato con sé anche un notevole carico di disagi perché non è stato attrezzato nessuno spazio che potesse rendere l’attesa per i cittadini meno faticosa.
«Non c’è una sala d’aspetto, fa molto caldo e sismo costretti a sederci qui sugli scalini», racconta una signora.