Il lavoro di un infermiere non può essere oggetto di aggressione, quando viene fatto con dedizione e nel rispetto dell’ammalato.
Ad aggravare l’episodio c’è il fatto che l’esecutore dell’aggressione si è qualificato “Non sa chi sono io”.
Rivendichiamo che quanto avvenuto venga preso in considerazione dall’Asl Salerno a tutela del dipendente che ha operato nel rispetto della situazione di richiesta di assistenza sanitaria e della dignità umana.
Considerando che l’attività sanitaria dei Pronto Soccorso richiedono un rafforzamento della vigilanza a tutela dei dipendenti ed utenti tutti.
La scrivente organizzazione sindacale, stante quanto sopra esposto, più volte ha rimarcato questi spiacevoli episodi e con senso di solidarietà è vicina all’infermiere ed a tutti i dipendenti che lavorano con senso di responsabilità.