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Garante in visita al Carcere di Salerno: “Dati allarmanti per sovraffollamento e poco personale”

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Oggi il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello e due componenti dello Staff dell’Ufficio, hanno visitato la Casa Circondariale di Salerno. Il Garante accompagnato dalla Direttrice del carcere Rita Romano, dal Comandante facente funzione e dalla Responsabile dell’Area educativa, ha parlato con decine di detenuti, ha fatto visita in alcuni reparti del carcere e nella sezione femminile.

All’uscita dal carcere di Fuorni il Garante campano Samuele Ciambriello ha dichiarato: “I dati che ci ha fornito oggi la direzione del carcere di Fuorni segnalano in modo allarmante il sovraffollamento, poiché ad oggi sono
presenti 509 detenuti, di cui 46 donne e 290 definitivi, con una capienza regolamentare di 395 detenuti. Il dato più preoccupante è della prima sezione dove sono allocati i ristretti di media sicurezza che sono ad oggi 342, con una capienza regolamentare di
210. Un altro dato allarmante è la sesta sezione dove ci sono 32 ristretti, tra protetti e maltrattanti, a fronte di una capienza regolare di 16 detenuti. Oltre al sovraffollamento c’è una forte carenza di organico di polizia penitenziaria, visto che nella
pianta organica mancano 59 unità.

La forte carenza di organico, in particolare nelle ore pomeridiane e notturne, si evince anche dalle tante criticità, che sono state denunciate in diverse occasioni e da diverse personalità nelle ultime settimane: aggressioni alla polizia, rinvenimento di cellulari
e droga, il non utilizzo di tutti gli spazi a disposizione per le attività ricreative, compreso il campo sportivo.

Credo altresì che anche a livello sanitario vada incrementata la presenza di medici, in particolare nel reparto femminile, con infermiere professionali.

Ho incontrato i detenuti che hanno lavorato al progetto avviato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, finalizzato alla produzione di mascherine di protezione con certificazione CE, e al cambiamento di destinazione agli ospedali e ai centri per
la prevenzione di tutti gli operatori sanitari. Mi auguro che il DAP possa rispondere positivamente a questa riqualificazione di questa attività”.

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