Il giovane, subito dopo l’aggressione, si è recato con mezzi propri all’ospedale Ruggi d’Aragona dove è ricoverato tutt’ora, ma non è in pericolo di vita.
Gli uomini della Squadra Mobile – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – stanno provando a ricostruire movente e dinamica dell’accaduto anche attraverso le parole del giovane che pare conoscere i suoi aggressori .
Non si esclude, almeno per il momento, nessuna pista a partire da quella della droga o più probabile una pista passionale.
Il 17enne risulta essere incensurato ma ed è nipote del boss di Ogliara. Nonostante la ferita al petto non ha mai perso conoscenza: il proiettile, infatti, dopo essere entrato nella zona dell’emitorace destro, è uscito.
Il colpo, secondo i primi accertamenti, sarebbe partito da uno scooter con a bordo due persone.
Al vaglio anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona che potrebbero fornire elementi utili alle indagini e alla ricostruzione di quanto realmente accaduto.