Niente metropolitana che colleghi l’aeroporto con Salerno nonostante ne fosse data notizia dell’allungamento sia pure un solo binario! Chi cerca non trova la stazione dei taxi, perché esiste solo nelle buone intenzioni di chi l’ha sognata.
I passeggeri disabili possono usufruire di uno spazio al coperto in attesa di raggiungere il capoluogo?
E’ stato per caso individuato un posto di controllo per i viaggiatori con passaporto italiano?
Che tempi sono previsti dal momento dell’atterraggio a quelli dell’uscita dall’aeroporto?
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Pontecagnano Faiano. Ci sarà un collegamento?
Alla luce della realtà estate 2023 la logistica attorno all’aeroporto è ancora da programmare!
Prioritario è il collegamento tra l’aeroporto “Salerno Costa d’Amalfi (perché non anche costa Cilentana) e il porto turistico di Piazza della Concordia di Salerno, capolinea dei traghetti per la Costiera Amalfitana e la penisola Sorrentina?
Oggi mi ritorna alla mente quando il 2 agosto d2002 il presidente dell’allora Consorzio dell’Aeroporto dr. Augusto Strianese in una intervista rilasciata al giornalista Ernesto Pappalardo de “Il Mattino” dichiarava, fra l’altro: “L’unico vero obiettivo che la Camera di Commercio si propone è quello di rendere operativo lo scalo di Pontecagnano nel più breve tempo possibile, è una questione di responsabilità rispetto al territorio”
Sono trascorsi 21 anni e lo scalo non è stato ancora riaperto ai voli! Responsabilità della burocrazia o incapacità dei singoli. A chi l’ardua sentenza?
di Enzo Todaro