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Uno si fingeva un inquilino per entrare nel palazzo, gli altri svaligiavano le case. Ecco come agivano i Georgiani

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Una vera e propria associazione dedita ai furti negli appartamenti quella che è stata sgominata questa mattina a Salerno dagli agenti della Squadra Mobile: cinque soggetti di nazionalità georgiana – per la maggior parte irregolari in Italia – sono stati arrestato con le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, furti in abitazione e ricettazione. Il provvedimento è scattato d’urgenza, dal momento che gli inquirenti hanno accertato che i soggetti arrestati erano in procinto di lasciare l’Italia.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Salerno hanno consentito di appurare che la banda ha agito tra il dicembre del 2022 e il luglio del 2023. Sempre lo stesso il modus operandi utilizzato: uno dei soggetti si fingeva un inquilino del palazzo, permettendo così l’accesso agli altri componenti della banda, che svaligiavano gli appartamenti “designati”. Il bottino sottratto dalla banda nel corso dei numerosi furti ammonta a oltre 100mila euro. La merce rubata, poi, veniva poi ricettata grazie a soggetti di sesso femminile tramite banchi di pegni o negozi di “compro oro”.

«Soddisfazione e apprezzamento per l’operazione condotta oggi a Salerno dalla Polizia di Stato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura del capoluogo, che ha portato alla cattura dei membri di una banda specializzata in furti in appartamento», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando l’arresto di otto soggetti di nazionalità georgiana, la maggior parte irregolari sul territorio nazionale, e il sequestro di gioielli, orologi di pregio e denaro per un valore di oltre 100.000 euro.

Un importante risultato, frutto di un complesso lavoro investigativo e di una capillare attività di controllo del territorio portata avanti dalle Forze dell’ordine per contrastare odiosi fenomeni criminali che generano allarme sociale tra la popolazione. La testimonianza di un incessante impegno per garantire la sicurezza delle comunità locali», ha sottolineato il titolare del Viminale.

In particolare, le indagini sono state avviate nel mese di dicembre 2022 nell’ambito di una più ampia attività di analisi conseguente all’incremento dei furti in abitazione nel comune di Salerno, fenomeno ritenuto da subito collegato alla presenza sul territorio metropolitano di soggetti di etnia straniera, gravati da precedenti penali o pregiudizi di polizia in materia di reati contro il patrimonio. Gli elementi probatori allo stato raccolti, da sottoporre al vaglio del Giudice per le Indagini preliminari per la convalida ed eventuale emissione di misura cautelare nonché da sottoporre successivamente al vaglio dibattimentale, sono consistiti inizialmente in un’attività di osservazione e pedinamento di questi soggetti che, in uno all’analisi delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza, hanno consentito di avviare sui predetti attività tecniche. Le risultanze complessive hanno consentito la probabile individuazione dei predetti quali autori di diversi furti commessi tra i mesi di dicembre 2022 e luglio 2023, in abitazione ovvero centri commerciali, nonché la successiva modalità di ricettazione della merce sottratta, per il tramite di soggetti di sesso femminile, che si servivano di alcuni banchi dei pegni/compro oro. Sintomatico è il modus operandi dei furti in abitazione; in  particolare ai condomini era garantito da uno dei componenti dell’associazione, che vi entrava fingendosi un inquilino o un ospite. A seguire gli altri sodali accedevano “in sicurezza” grazie alla copertura fornita dal primo componente e si dirigevano verso gli appartamenti da svaligiare. Il profitto dell’attività criminosa in contestazione è stato quantificato in circa 100.000,00 euro. Nel corso delle attività di indagine gli Agenti della Polizia di Stato hanno recuperato parte della refurtiva, consistente in parte dei gioielli sottratti.

 

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