Il tecnico portoghese, intanto, ha ricevuto – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – un invito: domani sarà ospite del Premio Fabula, a Bellizzi. Parlerà da studioso, allenatore, affabulatore, sognatore.
Paulo Sousa sognava ad occhi aperti, da bambino: avrebbe voluto fare il maestro, perché era innamorato delle lezioni della sua insegnante, Rosa. Poi ha scelto il calcio, anzi il pallone ha scelto lui.