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Caivano, Meloni: “Quì si è consumato un fallimento da parte dello Stato”

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Il termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, Giorgia Meloni al centro del cortile della scuola superiore Francesco Morano di Caivano fa il punto sulla lunga mattinata di incontri. E comincia ringraziando tutti i partecipanti alle riunioni. «Siamo venuti qui oggi per rispondere all’invito di padre Patriciello, sacerdote straordinario che voglio ringraziare per i consigli e il lavoro quotidiano. Per come dimostra che si può essere esempio e risorsa. Esprimiamo solidarietà alle vittime innocenti di un atto disumano e siamo qui per riportare la presenza seria autorevole dello Stato italiano che in territori come questo spesso non è stato percepito e sufficientemente presente».
A dieci anni dall’omicidio della piccola Fortuna
Poi prosegue ancora: «Siamo qui a quasi dieci anni dalla storia terribile di Fortuna Loffredo, un anno dopo la morte di Antonio, se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro, significa che si è consumato un fallimento dello Stato e delle istituzioni nonostante gli sforzi. Occorre dare segnali diversi: uno Stato giusto difende i più deboli. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta l’idea che gli episodi siano di più di quelli conosciuti. Siamo qui per metterci la faccia: in Italia non ci possono essere zone franche. E lo dico alle tante Caivano d’Italia».

Il centro sportivo
E ancora: «Intendo coinvolgere l’intero governo su due punti: la fermezza contro la illegalità e la droga. Questo territorio sarà bonificato e presto vedrete i frutti di questa presenza nostra sul territorio. Ringrazio le forze dell’ordine e i magistrati per questo. Non sono soli e saranno sempre meno soli». La prima di queste risposte riguarda il centro sportivo Delphinia, dice Meloni. «Il nostro obiettivo è riaprirlo entro la primavera. Coinvolgeremo le Fiamme oro della polizia di Stato per gestirlo. Intervento da circa 10 milioni di euro».

La scuola: 20 docenti in più
«Poi c’è la scuola, – prosegue la premier – la straordinaria preside Carfora, che va casa per casa a prendere i ragazzi e portarli a scuola. Con decreto agenda sud investe oltre 260 milioni di euro e coinvolgerà tutte e quattro le scuole di Caivano. Significa tempo pieno, assistenza psicologica e sociale e sarà oggetto di un incontro con De Luca. Qui arriveranno fino a 20 docenti in più». Inoltre annuncia che il ministro Sangiuliano «ha messo a disposizione 13 milioni di euro per biblioteca multimediale e iniziative nel centro sportivo e culturale».

La piattaforma per i percettori di Reddito
«Domani parte la piattaforma per gli ex percettori di Reddito di cittadinanza. Ma sono solo i primi interventi. Agiremo ancora sulle zone franche che non sono partite. Caivano diventa centrale nell’agenda di governo. Chiederò ad ogni membro del governo di essere presente qui periodicamente anche per verificare gli esiti degli impegni assunti». La premier termina la sua lunga dichiarazione con una citazione. «È un impegno gravoso che ci prendiamo. Ma è il compito della politica. Sant’Agostino diceva che bisogna iniziare a fare ciò che è necessario, per poi fare ciò che è possibile».

La giornata della premier
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, atterra a Capodichino alle 11 e 45. La premier si dirige al Parco Verde di Caivano «teatro» degli abusi ai danni di due cuginette di 1o e 12 anni. Meloni ha risposto all’invito di don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo. E proprio con il sacerdote la presidente ha voluto parlare a lungo. Con lei anche tre ministri: Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione) e Andrea Abodi (Sport). Poi s’è recata nella scuola del rione. All’ingresso dell’istituto superiore c’è la preside Eugenia Carfora.

Don Patriciello: è andata benissimo
«È andata benissimo, il presidente ci ha dato una data: ha detto che entro la primavera del 2024 il centro sportivo tornerà ad essere un centro sportivo in attività. Insomma, ci vogliono pochi mesi per arrivare a questa data». Commenta don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, al termine dell’incontro con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in visita al Parco Verde di Caivano. «Meglio di così non poteva andare – aggiunge il parrocco -. Noi glielo abbiamo detto con grande serietà e anche con una punta di ironia: abbiamo un desiderio grande si applaudire il presidente del Consiglio che per la prima volta in Italia è una donna. Però, se le promesse come avvenuto in passato non dovessero realizzarsi, sappiamo anche fischiare. Ma penso che non ce ne sarà bisogno. Dobbiamo continuare a sperare e ad osare – conclude don Maurizio Patriciello -. C’è stata una risposta, e devo ringraziare il presidente del Consiglio che si è portato dietro tre ministri. Non è che succede tutti i giorni… La cosa importante ora è arrivare a qualche risultato concreto per la nostra gente, per Parco Verde e Caivano».
«Oscurare i siti porno»
«Ho detto alla presidente del Consiglio che è necessario oscurare i siti porno». Aggiunge un altro tassello don Maurizio Patriciello che nei giorni scorsi aveva sposato la proposta della ministra Roccella e anche l’appello di Rocco Siffredi.

L’incontro privato con il governatore
Secondo quanto trapelato la premier Meloni incontrerà il presidente della Regione Vincenzo De Luca nel pomeriggio, prima di imbarcarsi per la Grecia, proprio all’aeroporto di Capodichino. Con De Luca farà il punto sugli interventi da attuare per riqualificare il Parco Verde di Caivano.
Contestazioni e applausi
Un gruppo di manifestanti tra la folla al suo arrivo inveisce contro la premier e la contesta per lo stop al Reddito di cittadinanza: «Dacci il lavoro». Ma altri gridano «Giorgia! Giorgia!». Ancora più forte, sovrastando la protesta.

 

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