Poesia, letteratura, teatro, danza, cinema, moda e sport. Ma anche e soprattutto tanta musica. Musica classica, jazz, pop, rock, taranta, folk, musica disco e musica d’autore. Ed è proprio con quest’ultima che l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere la stagione degli eventi. Il gran finale è affidato a Roberto Vecchioni, paroliere, scrittore, poeta e professore di italiano considerato fra i cantautori italiani più importanti, influenti e stilisticamente eterogenei. In scaletta, per un concerto aperto gratuitamente al pubblico, il professore proporrà i brani del nuovo album alternati ai classici del suo repertorio, per uno spettacolo semplice e rigoroso con la musica al centro di tutto.
«È con la voglia di chiudere il cartellone “Emozione Paestum” con un evento all’altezza della grande stagione estiva che abbiamo fin qui vissuto che abbiamo scelto per il gran finale uno dei più grandi, raffinati e amati cantautori italiani, Roberto Vecchioni – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Un concerto gratuito che, siamo certi, riempirà di persone il cuore di Capaccio Scalo. Anche se gli eventi estivi sono ancora in corso, posso dire senza timore di smentita che il bilancio dell’estate di Capaccio Paestum è davvero buono. È stato svolto un lavoro importante da parte dei nostri uffici, frutto di un impegno collettivo che si è avvalso anche di una ormai rodata sinergia tra pubblico e privato. Il concerto di Vecchioni chiuderà la stagione estiva ma non quella degli eventi, perché ci stiamo già preparando alle stagioni autunnale e invernale».
Il concerto di Roberto Vecchioni sarà un dialogo tra l’artista e il pubblico. Nella sua opera, infatti, è ricorrente l’intrecciarsi del proprio essere con i più svariati miti della storia, della letteratura o dell’arte, questi ultimi presi in prestito non tanto per descriverne le gesta, piuttosto come espediente per rappresentare una parte di sé. Elemento principale è la bellezza come chiave di lettura per individuare una meta verso cui tendere e verso cui ambire, per dare un senso alla vita e per trovare in essa sempre nuova linfa per la costruzione di un mondo migliore.