Il raggruppamento di imprese, che all’apertura delle offerte di metà giugno era risultato primo, fu poi scavalcato a sorpresa – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – dal Consorzio Sis, a seguito della revisione del punteggio dell’offerta tempo (104 giorni in meno), che nella prima versione del 16 giugno era stato sbagliato – secondo l’organismo giudicatore – per un «mero errore materiale nel calcolo operato all’impronta».
L’elemento «tempo», insieme all’offerta economica e a quella tecnica, rappresentavano i tre requisiti vincolanti. Eteria aveva ottenuto il miglior punteggio per effetto della più conveniente offerta economica, circa 40 milioni di euro in meno, con un ribasso del 12,23 per cento, rispetto all’8,25 di Pizzarotti e dello 0,98 per cento del Consorzio Sis.
A far capovolgere la situazione, come detto, fu l’offerta tempo: a fronte dei mille giorni indicati da Eteria e dei 960 di Pizzarotti (tempo di gara 1020 giorni), il Consorzio Sis si era aggiudicato il punteggio migliore con 896 giorni, guadagnando poco più di 4 punti in più rispetto a Eteria e scavalcandola così di quasi un punto e mezzo nel punteggio complessivo.
Prima del ricalcolo, la distanza nell’offerta tempo tra le due concorrenti era stata indicata in appena 0,58 punti. Mercoledì 6 settembre l’udienza al Tar per il giudizio cautelare.
Commenta