Boulaye Dia non è stato convocato per la prossima sfida contro della Salernitana contro il Lecce. Lo ha annunciato in conferenza stampa il direttore sportivo Morgan De Sanctis. L’attaccante ieri ha ricevuto un’offerta da Wolves (prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo), ritenuta inaccettabile dal club. Ma questo episodio ha lasciato degli strascichi. Queste le parole del ds raccolte da TMW: “Non è stato convocato perché, per atteggiamenti, ha dimostrato di non essere pronto per giocare a Lecce. Ognuno può dare la propria interpretazione. Tutti noi abbiamo condiviso questa scelta. Domani ci aspetta una battaglia e serve gente e che è disposta a battagliare con noi. In questo caso abbiamo notato atteggiamenti che vanno in direzione opposta”.
Sempre De Sanctis in conferenza stampa ha confermato che nelle ultime ore di mercato è arrivata un’offerta dalla Premier League per Dia: “Gli ultimi giorni di mercato sono stati i più complicati. Non per volontà nostra, avevamo già chiuso il mercato. Sono state ore nevrotiche perchè qualcuno voleva fare le cose alla fine. Per quanto riguarda Dia, mi permetto di lanciare un messaggio. Inizialmente lo faccio in inglese, pretendendo il rispetto della Salernitana, del sottoscritto, della storia del club e della sua tifoseria.
Giovedì notte abbiamo ricevuto una chiamata: si parlava di prestito con diritto di riscatto a cifre che, dette pubblicamente, creerebbero un incidente diplomatico. E nessuno dei loro dirigenti ha contattato me personalmente. Questa cosa ha toccato la sensibilità di Dia. Mi aspetto che ora il calciatore si renda conto di quanto gli abbiamo dato, vogliamo un rapporto di soddisfazione reciproca e di rispetto di contratto e spero che tutto possa continuare come nei 12 mesi precedenti. Io, il presidente e tutta la Salernitana non dimenticheremo quanto ha fatto il Wolverhampton”.
Ovviamente la notizia ha fatto il tam tam veloce tra i tifosi soprattutto sui social. Punti di vista differenti: c’è chi non voleva escluderlo per una gara delicata, chi invece da piena ragione alla società. Qualche altro ha chiosato che “I panni sporchi si lavano in famiglia”