Lo ha detto Dario Vassallo, fratello del sindaco pescatore ucciso il 5 settembre 2010, nel corso della ormai tradizionale marcia della Legalità – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – organizzata dalla Fondazione “Angelo Vassallo, Sindaco Pescatore” per il 13esimo anniversario della tragica scomparsa del sindaco.
Il corteo, partito ieri dal porto di Acciaroli, è giunto nel luogo in cui la sera del 5 settembre Vassallo venne ucciso con nove colpi di pistola da una mano armata ed ancora ignota, mentre stava facendo rientro a casa a bordo della sua macchina.
«Arriveremo alla verità su chi ha ucciso Angelo, pertanto questa è l’ultima marcia che faremo: entro il prossimo anno gli assassini saranno assicurati alla giustizia, domani o fra trecentosessanta quattro giorni ma sarà così», ha detto Dario Vassallo tra gli applausi dei presenti.
E più che di presenze, forse, vale la pena accendere i riflettori sulle assenze: pochi, pochissimi esponenti politici come il consigliere regionale Michele Cammarano, l’ex deputato Nicola Provenza e l’ex senatrice Felicia Gaudiano.
Gli amministratori locali invece sembrano aver perso l’ennesima occasione per dimostrare di essere dalla parte del popolo, della legalità, della giustizia.
Presente solo il sindaco di Pollica Stefano Pisani che ha preferito non intervenire, lasciando la marcia non appena giunti sul luogo dell’omicidio.