Dicevo sono onorato di essere qui oggi e porto i saluti dell’Amministrazione Comunale di Salerno del Sindaco e dell’Assessora Paola De Roberto, che per impegni improrogabili presi in precedenza non sono presenti oggi.
I temi trattati nella sesta edizione della conferenza riguarderanno gli aspetti più ampi della chimica e le sue applicazioni nella tecnologia. Promuovendo scelte consapevoli e rispettose dell’ambiente, potremmo dire una chimica amica dell’ambiente, una chimica amica tutte le specie viventi che cerca di ridurre al minimo l’impatto ambientale, attraverso processi chimici in grado di ridurre al minimo i rifiuti, risparmiare energia e sostituire le sostanze pericolose nei processi di lavorazione. E non ultimo favorire un risparmio economico delle aziende.
Possiamo affermare oggi più che mai che non è possibile immaginare un futuro senza una chimica green ed è per questo che conferenze come questa sono necessarie, indispensabili direi per far si che chimici, accademici, professionisti di aziende pubbliche e private, e la politica possano anzi debbano confrontarsi su temi di grande impatto sociale: dall’economia circolare alla sempre più drammatica problematica delle plastiche nell’ambiente, fino ad arrivare agli altri contributi che la chimica può dare nei settori della sanità (basti pensare a tutto un filone della chimica farmaceutica) e quindi della salute umana, della mobilità e dell’energia.
Sicuramente il contributo della chimica sarà necessario per combattere i cambiamenti climatici attraverso la ricerca di fonti di energia sostenibili che possano sostituire completamente l’uso del petrolio come fonte energetica.
Senza scendere nel dettaglio possiamo affermare che l’industria chimica italiana dal 1990 ad oggi ha lavorato molto bene in questa direzione, raggiungendo risultati che sono andati ben oltre gli obiettivi europei del 2020 sulle emissioni di CO2. Non di meno è stato l’ impegno del nostro comune in questo settore, grazie anche al nostro Governatore Vincenzo De Luca che nel 2011 riuscì ad ottenere un finanziamento europeo di circa 25 milioni di euro per la piena autonomia della gestione dell’umido. Il 12 maggio del 2023 è ripartito anche un restyling il cui importo sarà di circa 3 milioni e 100 mila euro.
Concludendo, credo che questi momenti di confronto siano necessari per condividere anche con i non addetti ai lavori il cambiamento in atto e promuovere per il futuro una maggiore collaborazione tra il mondo dell’università, quello dell’industria e della politica per far si che possano avere un’attenzione sempre crescente alle persone e a tutte le specie viventi, alla società e all’ambiente.
Lo scrive in una nota il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Salerno Arturo Iannelli