L’attentato al Sindaco – pescatore è tuttora avvolto nel più profondo mistero. Tredici anni in cui spesso è apparsa la notizia che si era vicino alla verità, ma poi, ha prevalso il buio!
Sono tanti gli interrogativi senza risposta e tantissime le piste che si sono rivelate sbagliate.
Fonti ufficiali spesso hanno affermato: siamo al giro di boa nella soluzione del delitto Vassallo. Dopo tredici anni di “serrate indagini” si brancola nel buio più fitto.
La cronaca fissa alle ore 9 di sera il tragitto che Angelo Vassallo percorreva servendosi della circumvallazione di Polla. Percorso che Angelo Vassallo cambiava ogni sera per rientrare a casa.
Evidentemente, temeva un agguato come poi è avvenuto. Chi conosceva la sera del 5 settembre 2010 l’itinerario del Sindaco?
Chi l’ha fermato? Un uomo oppure una donna! Circostanza questa mai presa in considerazione!
Si è sempre fatto riferimento ad un killer. I professionisti del crimine non usano pistola da … borsetta per farfuori la vittima designata
Angelo Vassallo non si sarebbe mai fermato a colloquiare lui seduto al posto di guida e il suo “presunto” conoscente in piedi dinnanzi allo sportello abbassato del lato guido.
Lo conferma la traiettoria dei colpi d’arma da fuoco dall’alto verso il basso
In questi tredici anni di indagini, peraltro, mai sospese, diversi gli indagati. Occorre precisare, per dovere di cronaca, che l’indagato non è un colpevole
Ci sarà la tanta sollecitata svolta finale oppure il delitto di Angelo Vassallo sarà archiviato con la dicitura “ad opera di ignoti”?
di Enzo Todaro