In tribunale la bimba, affiancata dalla psicoterapeuta, avrebbe dovuto raccontare – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola in modalità protetta, cosa è accaduto quella domenica pomeriggio: confermare o negare le dichiarazioni già rese ai carabinieri della Compagnia di Battipaglia ai quali confessò di essere stata picchiata a colpi di cinghia dalla madre e dal nonno materno entrambi indagati a piede libero insieme al padre per maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla circostanza di aver utilizzato strumenti atti ad offendere, e abbandono d’incapace.
Più volte il gip ha dovuto procedere all’interruzione dell’esame perché la bambina voleva andare dall’altra parte del vetro.
Toccherà ora alla psicoterapeuta stilare una relazione sulla capacità testimoniale della minore che ha reso delle dichiarazioni apparentemente confuse su quanto accaduto e che non avrebbe pienamente confermato quanto reso il 30 luglio scorso ai carabinieri.
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