Nella città di Salerno, questa scoperta dei cellulari nascosti sotto la mattonella della cella ha portato il Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) a chiedere un potenziamento delle competenze dei loro agenti. Vincenzo Palmieri esprime, a nome di Osapp, il suo apprezzamento per i risultati ottenuti da parte della Polizia Penitenziaria di Salerno, che sta operando in condizioni difficili a causa dell’elevato sovraffollamento e delle condizioni precarie dell’istituto.
Il Consigliere Nazionale, Emilio Fattorello, ha preso posizione sulla questione, ribadendo le richieste fatte a livello centrale al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP) per un aumento delle risorse umane a Salerno e la fornitura di strumenti tecnici adeguati per contrastare l’uso dei telefoni cellulari e impedire l’invio di droni sopra il penitenziario.
Un discorso a parte riguarda il traffico di droga, che ha trasformato il carcere di Salerno in una sorta di “Piazza di Spaccio,” come avviene in molti altri istituti penitenziari. Osapp ha quindi chiesto l’assegnazione di un gruppo Cinofilo a livello locale e permanente per affrontare questa problematica.
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