Era il 5 luglio quando da una panchina sul lungomare Trieste di Salerno, all’altezza delle Poste centrali, è stato prelevato un comunicatore (tipo Dialog DPAD completo di cover arancione) che veniva utilizzato da Mario, un bimbo di nove anni con sindrome autistica non verbale. L’iter per riavere il comunicatore è alquanto complicato poiché prevede la riassegnazione del dispositivo tramite bando i cui tempi sono lunghi e imprevedibili. La situazione causa un disagio non indifferente al bambino in quanto tale dispositivo medico sostituiva la sua voce e nonostante vengano utilizzate delle immagini cartacee, queste non sostituiscono l’efficacia del dispositivo e non portanno mai eguagliarlo poiché non hanno la stessa valenza in termini di efficacia, velocità e caratteristiche.
Lo scrive LIRATV che ha intervistato Nicola Rega padre di Mario CLICCA QUI PER IL VIDEO DI LIRATV