Tutto è bene quel che finisce bene… a Mario, il bimbo di 9 anni non parlante per una forma di sindrome autistica, l’Asl Salerno riassegnerà il comunicatore digitale. A poco più di 24 ore dalla messa in onda del nostro servizio, in cui il papà, si appellava all’Azienda sanitaria perché si pronunciasse sull’eventuale riattribuzione del device al piccolo, l’ufficio competente si è pronunciato ed ha deliberato per il sì.
Ci vorranno circa 4 settimane perché il tablet con installato il software che gli consente di parlare coi genitori, gli amici e a scuola, arrivi nuovamente nelle sue mani. Era il 5 luglio scorso quando alzandosi da una panchina del Lungomare Trieste, all’altezza delle Poste centrali, il bambino lo aveva dimenticato… neanche passi ed il padre era tornato indietro, ma sul sedile non c’era più nulla.
Inutile la ricerca immediata, e senza esito anche la denuncia di smarrimento fatta subito dopo.
Mortificati dall’episodio ai danni del piccolo, in tanti, dopo aver sentito la storia si sono fatti avanti con proposte ed offerte di aiuto. Singoli, utenti di Fb e associazioni, si erano candidati a ricomprare il device. Messaggi e telefonate sono arrivate in redazione e direttamente al padre del bambino, a cui oggi hanno dato la bella notizia e una tempistica certa: un mese. Entro quella data Mario dovrebbe finalmente ritrovare la sua voce.
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