BONUS SOCIALE – Già prima della manovra, addirittura nei prossimi giorni, verrà riconfermato il bonus sociale per le famiglie a basso reddito, l’aiuto in bolletta, che varia per Isee e numero componenti del nucleo familiare, che azzera la maggior parte degli aumenti su gas e luce. Si pensa anzi di rafforzare la misura per i più bisognosi
GLI SCAGLIONI E IL FUTURO INCERTO – Già con il rinnovo della misura per l’ultimo trimestre dell’anno potrebbero essere ridefiniti gli scaglioni di accesso, garantendo sconti ancora maggiori a chi ha livelli bassi di Isee. Attenzione però perché la manovra potrebbe poi decidere di ricalibrare ancora il bonus per il 2024: c’è anche la possibilità che venga cancellata
IVA SUL GAS – Tra le ipotesi c’è anche la cancellazione della sforbiciata all’Iva del gas, che al momento è ridotta al 5% (anche per i servizi di teleriscaldamento nonché alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano), sia per usi civili che industriali. Tornerebbe così al 10% per i cittadini e al 22% per le imprese
BONUS RISCALDAMENTO – Anche l’azzeramento degli oneri di sistema è a rischio. Se poi i prezzi di luce e gas salissero, c’è nel cassetto il bonus riscaldamento, finora mai applicato. La partenza di questo incentivo è prevista dall’1 ottobre. Si tratta di una riduzione del costo dell’energia elettrica, legata a specifiche quotazioni internazionali della materia prima
BONUS BENZINA – Contro il caro-carburanti si ragiona su un aiuto “una tantum” per le persone con redditi bassi (si parla di 25mila euro di reddito). L’ipotesi è quella di una social card che costerebbe allo Stato circa 2 miliardi, la stessa cifra incassata dall’erario quest’estate con l’accisa
QUANDO ARRIVA – Ancora non si sa se questo bonus arriverà a breve, anche perché il costo del carburante sta rimanendo molto alto, oppure se l’aiuto verrà inserito direttamente in manovra
CUNEO FISCALE – L’esecutivo vuole confermare il taglio del cuneo fiscale nel 2024. Da luglio viene applicata una riduzione delle tasse in buste paga fino a 2.692 euro, pari al 6%. Per quelle che non superano 1.923 euro è del 7%. Grazie all’abbattimento della ritenuta contributiva a carico dei dipendenti, gli aumenti in busta paga possono arrivare a circa 80 euro netti al mese
I BONUS EDILIZI – Dovrebbero essere confermati alcuni bonus edilizi come Sismabonus ed Ecobonus. Invece per il Superbonus, per l’incentivo al 110% nei condomini potrebbe restare in vigore per tre mesi nel 2024, ma solo se sono stati realizzati il 60-70% dei lavori entro fine settembre o forse fine ottobre
I BONUS A RISCHIO – Con la prossima manovra potrebbero invece essere tagliati alcuni bonus. Ad esempio è a rischio quello delle carte della cultura e del merito, che hanno sostituito il bonus Cultura, o app 18, voluto dal governo Renzi