Il processo – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – si è aperto ieri mattina davanti ai magistrati della Corte d’assise del Tribunale di Salerno.
Una missiva, quella del badante-killek, che ricalca il tono delle parole pronunciate il 15 giugno in udienza preliminare: «Sono pentito, non volevo fare del male».
In quell’occasione il gup dispose il rinvio a giudizio del 42enne di Baronissi
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