Nessuna offerta è stata presentata. Si tratta di tre delle cinque aree dette Prog. dalle quali il Comune immagina di poter incassare ben € 26.812.000 da portare a riduzione del Disavanzo di Amministrazione.
In realtà, dalla vendita di tutti i beni disponibili, l’Ente si è impegnato a recuperare l’incredibile importo di € 77 milioni (di questi sette milioni dovrebbero entrare dal Volpe), pari a circa il 50% del Disavanzo. Di questi € 77 milioni, poi, ben € 33,1 sarebbero da incassare entro il 2026 secondo rate già stabilite.
E’ indiscutibile che l’esito negativo di quest’asta, che ha replicato il risultato delle precedenti, accresce le difficoltà dell’amministrazione comunale di Salerno e addensa nubi nere sui cittadini ai quali, come da contratto Aiuti, sarà chiesto di coprire i vuoti sia con ulteriore aumento dell’addizionale Irpef sia con l’incremento di altre imposizioni.
Il Sindaco è impegnato a fare la reclame dell’Aperol, non ha tempo per commentare il disavanzo