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Torre Angellara, montato ponteggio esterno per lavori di restauro come slow travel

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E’ iniziato nei giorni scorsi, il montaggio del ponteggio per i lavori di restauro e di adeguamento funzionale della Torre Angellara, in via generale Clark a Salerno.

Ad occuparsi dei lavori è l’associazione culturale Sirio Onlus, alla quale nel 2018 l’Agenzia del Demanio, proprietaria dell’edificio, ha affidato in concessione l’immobile nell’ambito del Progetto Cammini e Percorsi volto a sostenere il turismo “lento” che si snoda lungo i tracciati storico-religiosi e le ciclovie italiane.

La Torre Angellara era una costruzione militare che non si limitava ad assolvere la funzione di avvistamento, come quasi tutte le torri costruite lungo la costa, ma faceva parte del sistema difensivo della città contro le invasioni turche.

La torre presenta una struttura massiccia e si sviluppa su due livelli con pianta quadrata di circa 17.50 m di lato oltre ad un terzo livello in sommità raggiungibile con una scala ricavata nello spessore del muro ed un terrazzo fronte mare. Costruita nella seconda metà del ‘500, è situata a circa 300 metri dalla spiaggia e protegge sia dalle incursioni dal mare che da quelle provenienti dalla fertile piana del Mercatello.

Prende il suo nome dal luogo in cui si trova, che era denominato “Angellara”, dal torrente Anguillerium che attraversa la zona e nel quale, probabilmente, si effettuava la pesca delle anguille.

La torre si trova lungo la pista ciclabile Salerno/Agropoli e, per i prossimi 9 anni, diventerà la “Porta della Dieta Mediterranea”, ovvero una simbolica porta verso uno stile di vita in grado di coniugare paesaggio, salute e cibo diventando, nell’ottica dello slow travel, un luogo di sosta e di incontro per i viaggiatori, di conoscenza e valorizzazione del paesaggio naturale, storico e culturale in cui si trova.

I lavori – secondo il cartello affisso all’esterno dell’edificio – dovrebbero concludersi entro il 20 dicembre di quest’anno.

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